Al momento stai visualizzando Nuove scuole, vecchie abitudini: lettera aperta al Sindaco
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Al Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani

Il 2 agosto sul Carlino Bologna è apparso un articolo in cui vengono riportate   dichiarazioni rispettivamente di Morris Battistini e di Erika Seta in rappresentanza di Forza Italia Metropolitana, di Marco Mastacchi per la Lista Civica Dimmi e del Sindaco Roberto Parmeggiani eletto con una lista di Centrosinistra. 

Ognuno di loro ha rilasciato distinte dichiarazioni al Carlino ed in particolare Mastacchi ha riferito testuali parole:  ”Ci preoccupa l’idea della pedonalizzazione di tutto il centro di Sasso e il fatto che si punti sulla diminuzione delle nascite”.

Il giorno successivo, in un post pubblicato su Facebook, Simone Lodi, attuale Capogruppo del Centrosinistra in Consiglio Comunale ha affermato che Battistini, Seta e Mastacchi, come se avessero tutti e tre dichiarato indistintamente le stesse cose: “Attaccano il progetto di nuove scuole a Sasso Marconi…. Sarebbe però corretto non muovessero affermazioni fallaci, ne facessero puerile allarmismo”.

Ora sembra evidente che il primo ad essere fallace e puerile (o forse più semplicemente in malafede) è proprio Lodi che travisando il contenuto dell’articolo attribuisce a Mastacchi concetti che non ha mai espresso e che nell’articolo sono stati pronunciati da altre persone che nulla hanno a che vedere con la Lista Civica Dimmi.

Constatiamo purtroppo che nel centrosinistra sassese permane la solita e deprecabile abitudine di voler infangare gli avversari politici ad ogni occasione attaccandoli ed attribuendo loro falsità e bugie.


A titolo di esempio riportiamo la meschina campagna portata avanti esattamente a ridosso delle elezioni comunali del maggio 2019, dall’ex Assessore ed esponente di spicco del PD sassese e dell’Associazione del Chiù (che gestisce la festa dell’Unità) Rosanna Ventura, che allo scopo di denigrare il candidato della lista Dimmi, allora Sindaco di Monzuno, mise in giro la voce (senza fondamento alcuno e senza nessuna prova) che Marco Mastacchi avrebbe lasciato le casse comunali di Monzuno in situazioni critiche e con un pesante deficit, cosa assolutamente non vera e che chiunque può andare a verificare presso gli uffici comunali.

(Dichiarazioni fatte quando i tempi di pagamento con cui il Comune di Sasso Marconi salda le fatture dei fornitori lo hanno relegato al quart’ultimo posto tra tutti i comuni della Provincia con circa 200 giorni di tempo se proprio si volesse parlare della situazione economica)

Infine il Capogruppo consiliare del Centrosinistra Simone Lodi (originario di Bondeno ed ex consigliere comunale per il Centrosinistra nella stessa cittadina, forse sotto gli effetti della sindrome di Alan Fabbri che lui stesso, come consigliere comunale per il Centrosinistra, probabilmente ha contribuito a far vincere con questo modo di fare politica attaccando scorrettamente gli avversari), lancia il concetto che solo chi abita a Sasso Marconi è in grado di capire e disquisire delle problematiche cittadine facendo anche in questo caso di tutta l’ERBA un fascio (ogni riferimento all’erba del Cimitero è puramente casuale), dimenticando o travisando come spesso gli capita, che  la Lista Civica Dimmi di Sasso Marconi non è solo Marco Mastacchi, ma è composta da un gruppo di persone (nessuna iscritta a partiti né di sinistra né di destra) la maggior parte delle quali vivono e spesso sono anche nate a Sasso Marconi.

Vogliamo ricordare a Simone che il suo Partito di ispirazione, il PD, a Bologna candidò Sergio Cofferati che prima di allora Bologna l’aveva vista solo passando in tangenziale. Candidò anche Luigi Castagna a Sindaco di Casalecchio pur se residente in Valsamoggia, che bene amministrò dimostrando che la residenza nel Comune amministrato non è una discriminante ma ciò che conta sono le persone ed i loro valori.

Come Lista Civica Dimmi siamo a chiedere al Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani di farsi parte attiva affinché Simone Lodi, ricoprendo il pubblico ruolo di Capogruppo della forza Consiliare che lo sostiene, venga invitato a comportamenti più rispettosi e consoni al ruolo da lui rivestito ed alla sua età, evitando che possa in futuro continuare ad effettuare commenti e post sui social media, contenenti falsità, travisamenti e affermazioni che più si addicono al cyberbullismo che a un pubblico amministratore.

i componenti ed i sostenitori di DIMMI


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