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Sasso Marconi, 23 luglio 2022 – L’attuale Sindaco Parmeggiani ha firmato l’appello pro Draghi, sarebbe stato opportuno informare prima i cittadini?

Risulta che anche il Sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani sia stato tra i 1861 Sindaci firmatari dell’appello a favore del proseguimento della permanenza di Mario Draghi alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Il numero totale di Sindaci in Italia è 7904, quindi quelli che hanno sottoscritto il documento sono il 23,5%, potremmo dire “una minoranza”.

Il dato politico che riportiamo senza commentare è che se il 23,5% dei Sindaci ha sottoscritto l’appello per la permanenza di Draghi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, c’è un cospicuo 76,5% degli stessi che non ha ritenuto opportuno farlo.

La vicenda, come sappiamo, si è conclusa con le definitive dimissioni di Mario Draghi e non resta, quindi, che osservare la sostanziale inutilità dell’iniziativa.

A livello locale invece possiamo constatare che Roberto Parmeggiani (non iscritto al PD, ma simpatizzante per l’area politica a sinistra del PD che in Emilia Romagna si può riconoscere nella lista “Emilia Romagna Coraggiosa” della Vice-presidente regionale Elly Schlein e che raggruppa i vari LEU di Bersani, Sinistra Italiana di Fratoianni e Articolo Uno di Speranza) ha firmato questo appello in favore di Mario Draghi, sicuramente persona autorevole a livello internazionale, soprattutto per essere stato per un decennio il banchiere numero 1 in Europa che annovera tra le proprie azioni (in qualità di Presidente della BCE) l’aver messo in seria difficoltà l’economia della Grecia e aver ridotto, per un certo periodo, il suo popolo alla miseria.

L’aspetto che ci lascia perplessi è che l’attuale Sindaco di Sasso Marconi abbia firmato l’appello pro Draghi senza nessun passaggio né istituzionale, né informativo in Consiglio comunale e senza informare prima i cittadini di quella che è a tutti gli effetti una scelta politica.

Un dibattito in Consiglio Comunale avrebbe potuto chiarire le motivazioni della scelta, che sarebbe potuta anche essere condivisibile: non siamo qui per essere “opposizione” a tutto e tutti, ma per essere rappresentativi della cittadinanza anche se attualmente in minoranza consiliare.

RIteniamo che parlarne nella sede della massima espressione politica locale avrebbe dato a tutti la possibilità di esprimere democraticamente le proprie posizioni. La decisione di sottoscrivere l’appello pro Draghi senza informare nessuno può sembrare la scelta di “un uomo solo al comando” e non quella di una figura istituzionale che dovrebbe sempre passare attraverso il Consiglio comunale quando intraprende azioni di rilevanza politica come quella in oggetto.

A livello informativo registriamo (fonte Ansa) che tra i comuni confinanti non risultano le firme dei Sindaci di Marzabotto e Monzuno.

Ben venga il confronto e il dibattito quando lo scopo è lavorare per Sasso Marconi per migliorare il territorio e rispondere alle necessità delle persone.