Al momento stai visualizzando Il Sindaco e l’Assessore non conoscono ancora bene la gestione dell’illuminazione pubblica?
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Alla nostra interrogazione sulla mancanza di illuminazione pubblica nel tratto di via Ponte Albano alta che partendo dalla rotonda nei pressi di Villa Teresa prosegue giù verso l’incrocio con via Vizzano, il Sindaco, tramite l’Assessore Raschi ha risposto che non è di sua competenza perché la strada non è comunale ma provinciale e quindi sotto la gestione della Città Metropolitana.

Secondo l’attuale Amministrazione, quindi, i cittadini di Sasso Marconi che abitano in case che si affacciano su strade non comunali, non hanno diritto di godere del beneficio della pubblica illuminazione comunale e devono rimanere al buio, con il conseguente disagio anche in tema di la sicurezza.

Evidentemente il Sindaco e l’Assessore alla viabilità, che nella vita si sono sempre occupati di altre materie, forse non sanno che:

  1. L’abitato dei Cinque Cerri, che è attraversato da una strada provinciale, è dotato di una serie di lampioni della pubblica illuminazione comunale.
  2. Il tratto di strada statale, costituita in parte dal ponte (statale anch’esso) che partendo dalla rotonda “Marconi” attraversa il Fosso del Diavolo e arriva fino all’inizio della strettoia della Rupe, è statale ma dotato di illuminazione pubblica comunale
  3. la vecchia strada Porrettana, ancor prima di diventare comunale, per decenni è stata illuminata (come ancora adesso) per lunghi tratti dall’illuminazione pubblica comunale pur essendo statale al tempo.
  4. La Statale Porrettana sotto la Rupe è illuminata da tre lampioni della pubblica illuminazione comunale.
  5. Nel territorio comunale non esiste una pubblica illuminazione statale né provinciale, ma solo la pubblica illuminazione comunale.

-> Solamente il casello autostradale dei Cinque Cerri e gli svincoli circostanti sono allacciati alla linea elettrica di Società Autostrade.

Se c’è la volontà di andare incontro alle giuste aspettative dei cittadini, nulla vieta (anzi è opportuno) dotare di illuminazione pubblica comunale anche i tratti di strade provinciali e statali poste a servizio di centri, frazioni e gruppi di case abitati.

La motivazione addotta dall’Amministrazione di Sasso Marconi risulta a nostro avviso banale e priva di senso civico nei confronti dei cittadini che chiedono di avere un servizio.

Partendo dal presupposto che vale sempre la pena provare a cercare di risolvere i problemi invece di dire “no” a prescindere, se al posto degli attuali amministratori ci trovassimo noi come DIMMI – Lista Civica per Sasso Marconi, avremmo come prima cosa provato a chiedere la collaborazione di Società Autostrade che, di fronte al gruppo di case interessato, ha un cantiere in corso che modificherà la viabilità della zona dell’ex casello.

Ci saremmo impegnati a chiedere a Società Autostrade di montare alcuni corpi illuminanti sui pali già esistenti, volgendoli verso il tratto di strada interessato, risolvendo così in breve il problema a costo zero o comunque con investimento molto contenuto, potendo usufruire del cantiere in essere e dei pali già presenti in zona.

Società Autostrade a fronte di questo tipo di richieste, poco impegnative e poco onerose per una realtà di quelle dimensioni, solitamente risponde positivamente pur di mantenere buoni rapporti con le amministrazioni dei comuni attraversati.

In alternativa il Comune potrebbe montare 5/6 corpi illuminanti direttamente sulla linea elettrica e sui pali già esistenti proprio in zona con un impegno che richiederebbe risorse sicuramente contenute.

E allora perché dire “no” a prescindere?!