Al momento stai visualizzando I cittadini differenziano… ma la TARI aumenta!
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Sasso Marconi, 5 Giugno 2022 – Nel consiglio comunale di lunedì 30 maggio il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente hanno comunicato che la TARI (Tassa sulla raccolta dei rifiuti) aumenta del 5%. Si sono giustificati dicendo che la decisione è stata presa da altri (sostanzialmente da Hera) e a loro non resta che applicarla!

Occorre precisare che quasi tutti i Comuni della Provincia possiedono una cospicua quota di azioni Hera avute in cambio della cessione di alcuni asset infrastrutturali (avvenuta decenni addietro come ad esempio il servizio di raccolta rifiuti).

Anche il Comune di Sasso Marconi detiene un pacchetto di azioni Hera del valore di circa quattro milioni di euro ed ogni anno incassa circa 200 Mila euro di dividendi azionari , in parte derivanti (non solo ma anche) dalla Tari appena aumentata.

Quindi la sintesi è che il Comune applica una tassa decisa da un Ente privato ma poi partecipa agli utili derivanti dall’aumento. C’è da dire che tutto questo groviglio economico/istituzionale è una caratteristica intrinseca della politica bolognese che in 75 anni di gestione pressoché ininterrotta della stessa parte politica ha creato le cosiddette “porte girevoli” mescolando gli amministratori pubblici con gli amministratori delle società partecipate.

Può dunque succedere che sia il privato (Hera) a decidere l’aumento di una tassa pubblica (la Tari) e il Sindaco dice che è costretto a ratificare… ma poi il Comune incassa dall’aumento delle azioni e il cittadino paga!

La dimostrazione che questo è un sistema poco condivisibile si è avuta anche nella seduta consiliare dove anche alcuni consiglieri di Maggioranza di centrosinistra hanno detto di non essere d’accordo con le modalità che hanno portato a decidere questo aumento… ma poi hanno votato a favore.

Noi come Dimmi Lista Civica per Sasso Marconi, abbiamo coerentemente espresso voto contrario attraverso i consiglieri comunali all’aumento deciso, perché riteniamo che in questo momento economico, dove i cittadini sono già costretti ad esborsi insostenibili per pagare bollette e tanti altri incrementi di beni primari, dovrebbero ricevere un aiuto dal proprio comune e rinunciare all’aumento sarebbe stato un importante messaggio di vicinanza dell’ Amministrazione comunale nei confronti di chi è in difficoltà.

Guardandosi in giro poi si scopre che in altri comuni non lontano da Sasso Marconi la Tari è stata diminuita e ci sono Comuni dell’Appennino che non hanno approvato il PEF (Piano Economico Finanziario) in polemica con queste misure, cosa che avrebbe potuto fare anche la Maggioranza di Sasso Marconi e sarebbe stato un precedente importante di gestione interessata al territorio.

La prima domanda che viene da porsi è: “Vuoi vedere che in quei comuni la raccolta dei rifiuti non la fa Hera?“

Se noi fossimo la maggioranza ci saremmo impegnati e avremmo fatto di tutto per evitare questo aumento specialmente in questo momento storico e siamo certi che così come ci sono riusciti altri Comuni ci si può riuscire anche a Sasso Marconi con la giusta visione del territorio e con una amministrazione più oculata.