Al momento stai visualizzando Cimitero di San Lorenzo, dopo due mesi insistiamo: occorrono le telecamere di sorveglianza
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Sasso Marconi 11 maggio 2021 – Sono passati due mesi ma ancora non abbiamo risposte alla nostra precedente interrogazione nella quale abbiamo richiesto di installare un sistema di videosorveglianza all’interno del Cimitero di San Lorenzo, per evitare il continuo ripetersi di atti di vandalismo e di furti da parte di sconosciuti ai danni delle tombe.

Nella risposta il Sindaco Parmeggiani, tramite il suo vice Luciano Russo, ha scritto che l’Amministrazione Comunale non è stata in grado di comprendere se da un punto di vista legale si possa o non si possa installare un impianto di videosorveglianza al Cimitero. In particolare il problema  consisterebbe nel non avere pienamente compreso se la legge sul rispetto della privacy lo consenta o meno. Non ci è però stato fornito nessun parere legale o richiamo a giurisprudenza prevalente in merito, a supporto di quanto affermato. 

Può risultare preoccupante che un’Amministrazione Comunale non sia in grado di interpretare in modo univoco e chiaro una legge, avendo a disposizione tutti i mezzi giuridici e le risorse necessarie per poterlo fare. Sorge il dubbio che forse l’Amministrazione non si sia sufficientemente impegnata perché in fondo le telecamere al cimitero non voglia installarle davvero, non mostrando sufficiente sensibilità nei confronti della frustrazione dei cittadini che sempre più frequentemente subiscono furti e danneggiamenti al cimitero.

Una semplice ricerca online per tante risposte

Sarebbe stato sufficiente cercare online, digitando ad esempio: “telecamere videosorveglianza cimitero”, scoprendo che lo schermo si sarebbe riempito di pagine piene di collegamenti a siti di Comuni italiani che le telecamere al cimitero sono riuscite ad installarle con tanto di allegata dichiarazione in merito al rispetto delle norme sulla privacy.

Motore di Ricerca Google

Comuni come: Lucca, Prato, Mercato San Severino, e tanti altri hanno messo le telecamere nei propri cimiteri e, quindi, sono stati in grado di interpretare correttamente la normativa arrivando alla conclusione che le telecamere di sorveglianza nei cimiteri si possono posizionare ed attivare nel rispetto della legge.

Viene riportato nella risposta, che installare un impianto di videosorveglianza nel Cimitero “si è dimostrato particolarmente complesso ed oneroso” ma, sempre tenendo conto che tantissimi altri Comuni sono stati in grado di risolvere tutte queste presunte complessità e onerosità, anche in questo caso sarebbe stato sufficiente cercare in rete e verificare che con poche centinaia di euro si possono acquistare impianti di videosorveglianza idonei, composti da più telecamere, che qualsiasi elettrotecnico è in grado di installare correttamente, gestibili con l’utilizzo di un normale smartphone.

Fioraio o vigilante?

Ci è  stato risposto che è previsto un bando per assegnare la gestione del chiosco dei fiori, con la presunta certezza che il fioraio che si insedierà poi potrà effettuare anche il servizio di sorveglianza. 

Noi pensiamo che il fioraio, se ci sarà, preferirà dedicarsi alla vendita dei fiori piuttosto che fare il vigilante. 

L’ultima alternativa che l’Amministrazione ha proposto è l’istituzione di un servizio di guardiania a spese della ditta che gestisce il Cimitero. Ci chiediamo perché questa eventualità non sia mai stata presa in considerazione prima e la risposta più immediata che ci sentiamo di dare è che un addetto fisso al servizio di sorveglianza avrebbe un costo ben superiore a quello di un impianto di videosorveglianza che attualmente si può reperire anche online a costi contenuti.

La legge che vige fuori dal cimitero è diversa da quella che vige dentro?

Nella risposta è riportata una frase che appare contraddittoria. Secondo l’amministrazione dentro al Cimitero le telecamere non si possono mettere perché impedite dal rispetto della normativa sulla privacy, ciononostante l’Amministrazione valuta di installarne una all’ingresso!?

Quindi all’interno del Cimitero, a parere dell’Amministrazione comunale, vige una legge sulla privacy che all’ingresso non vige? Sarebbe opportuno chiarire a tutti questa complessità normativa.