Al momento stai visualizzando BORGONUOVO: indice edificatorio altissimo… e il traffico?
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A Borgonuovo si costruisce con l’indice edificatorio residenziale tra i più alti di tutti i comuni del circondario aumentando la densità abitativa e il traffico derivante sulla Porrettana

Sasso Marconi 17 febbraio 2022 – Un grande cantiere è sorto a Borgonuovo, nell’area prospiciente la Porrettana all’inizio dell’abitato proprio sotto l’Altopiano, dove c’era il vecchio capannone “Apicella”.

Dove anni fa sorgeva un complesso industriale è iniziata la costruzione di diversi palazzi (LE TERRAZZE DI BORGONUOVO) con un indice di fabbricabilità residenziale tra i più alti di tutto il territorio comunale, come mai?

La motivazione della generosità di tale indice di costruzione concesso dal Comune, doveva essere, oltre alle cessioni previste nel RUE, l’impegno per il costruttore a “contribuire” alla realizzazione di una rotatoria sulla Porrettana per migliorarne la sicurezza in considerazione dell’aumento del traffico indotto dai nuovi alloggi in costruzione. Impegno peraltro già parzialmente previsto nelle norme urbanistiche comunali.

A che punto siamo?

Per ora il risultato è che la costruzione degli edifici è già iniziata e si trova in avanzato stato di realizzazione, mentre la rotatoria non esiste ancora e non si hanno notizie né sulla possibile realizzazione, tantomeno sui tempi necessari per vederla conclusa.

Per accorgersi della particolare generosità urbanistica mostrata in questo caso dall’Amministrazione comunale attuale (Sindaco e Assessore all’Urbanistica in primis) nei confronti dell’imprenditore privato, basta osservare la tipologia dei fabbricati in costruzione, di grandi dimensioni rispetto a quelli circostanti che “svettano” letteralmente sulle palazzine di via Borgonuovo o sulle villette nell’area di via Jara.

Sicuramente un inserimento urbanistico ed edilizio fuori scala e fuori contesto rispetto alle caratteristiche dei fabbricati già esistenti a Borgonuovo, che non contribuisce a dare omogeneità e a qualificare l’immagine urbana del centro abitato.

Di questa particolare generosità messa in campo dall’Amministrazione comunale se ne ha ancora maggiormente una idea verificando e prendendo visione del RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) del Comune.

L’indice edificabile previsto nelle altre zone del territorio ove è consentita la destinazione residenziale, varia da un minimo di 0,15mq/mq ad un massimo dello 0,40mq/mq nelle zone considerate ad alta densità. In quest’area, invece, l’indice consentito e’ di 0,60 mq/mq., il 50% (pari presumibilmente a ulteriori 1200 metri) in più rispetto alle aree ad elevata densità, voluto espressamente da questa Giunta con variante urbanistica approvata dopo pochi mesi dal suo insediamento.

Ciò significa che, nel caso specifico, con il lotto di superficie di quasi 6000 mq, applicando lo 0,60 potranno essere realizzati circa 3600 mq di superficie residenziale calpestabile (equivalenti a 48 alloggi) e in aggiunta approssimativamente ulteriori 2000 mq di superficie accessoria quali garage, cantine e depositi e altro.


Moltiplicando questi valori con i prezzi immobiliari di mercato si ottiene con buona approssimazione il valore finale dell’intervento che potrebbe raggiungere i 13 milioni di euro.

Ipotizzando che una rotatoria di dimensioni adeguate in quella zona possa costare circa 260.000 euro, pari al 2% del valore totale dell’intervento, ci chiediamo perché, con queste cifre, non si è prescritto al costruttore di iniziare subito la costruzione della rotatoria.

Come DIMMI – Lista Civica per Sasso Marconi riteniamo che il Comune avrebbe dovuto consentire un indice edificatorio ragionevolmente più basso, che tenesse conto del contesto urbanistico circostante, meno gonfiato e discriminatorio rispetto agli indici di tutte le altre zone edificate ed edificabili residenziali ed in ogni caso più rispettoso dell’impatto sul territorio, sui servizi e sulla densità abitativa.

E il traffico?

Inoltre non va dimenticato l’aspetto della viabilità inteso come ulteriore carico di traffico che verrà immesso direttamente sulla Porrettana, dove facilmente si può prevedere che nelle ore di punta, si riverseranno in strada ulteriori 60/80 veicoli quasi contemporaneamente, su di un tratto stradale già di per se molto trafficato.

Ci auguriamo che i lavori per il miglioramento della sicurezza stradale partano al più presto e che vengano ultimati prima che prenda vita il grande complesso residenziale.

Permane l’abitudine delle Amministrazioni comunali sassesi di lasciare costruire a Borgonuovo dei comparti edificatori sulla strada senza prima adeguare e mettere in sicurezza gli accessi. È avvenuto anni fa con la pericolosa immissione diretta al Centro Commerciale, poi successivamente con l’altrettanto pericoloso incrocio Porrettana/via Jara che avrebbe ragionevolmente richiesto la preventiva realizzazione di una rotatoria, per non parlare dell’accesso all’Altopiano.

Si ripete oggi con il nuovo insediamento delle Terrazze dove la rotatoria ancora non si intravede e non si sa quando (…e se) verrà realizzata.