Al momento stai visualizzando 22 DICEMBRE 2020 – 22 GIUGNO 2022: un anno e mezzo senza ponte
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Il 22 giugno saranno trascorsi 18 mesi dalla chiusura parziale del Ponte Leonardo Da Vinci, un anno e mezzo, quasi 550 giorni di chiusura, ma a che punto siamo? cosa è stato fatto nel frattempo? Le informazioni che chiediamo ci vengono date “con il contagocce”, vogliamo condividere tutto quello che sappiamo:

1) Sembra che ci sia stata la conclusione favorevole della Conferenza dei Servizi. Diciamo “sembra” perché abbiamo chiesto all’Amministrazione di avere copia del verbale ma, nonostante siano trascorsi i 30 giorni entro i quali (da Statuto) l’Amministrazione stessa dovrebbe rispondere alle richieste dei Consiglieri, non ci è stato fornito nulla di concreto mostrando poca collaborazione nei confronti del Consiglio comunale e della istituzione democratica che rappresenta.

Ci auguriamo che il verbale sia stato richiesto o che in caso diverso ci dicano che non è in loro possesso e quali sono i motivi che hanno impedito loro di richiederlo.

2) Sembra che Anas abbia già approntato il progetto di ristrutturazione del ponte che però risulta essere un progetto preliminare. In base al Codice degli appalti le fasi di approvazione di un progetto di opera pubblica sono nell’ordine tre: progetto di fattibilità, progetto definitivo e progetto esecutivo. Quindi quella preliminare è una fase ancora antecedente alle tre fasi progettuali necessarie che devono ancora essere eseguite e approvate. Considerati i tempi degli enti pubblici qualche timore lo abbiamo!

3) Una cosa certa è che il Ministero dell’Ambiente ha rilasciato il nulla osta paesaggistico/ambientale perché questo era un documento indispensabile per poter convocare la conferenza dei servizi. Pensiamo che dopo un anno e mezzo si potesse fare di più…

4) Il Commissario ing Mucilli, molto nominato nei mesi precedenti, non si è mai visto nei paraggi di Sasso Marconi. Noi come Dimmi, Lista Civica per Sasso Marconi avevamo chiesto al Sindaco di convocarlo per fornire informazioni agli abitanti di Sasso ma evidentemente si è scelto di non ascoltarci.

5) La Città Metropolitana, dopo un anno e mezzo è riuscita a terminare i lavori di messa in sicurezza della pila n. 15 (che poi comunque verrà demolita insieme alle altre?) e quindi dovrebbe aver passato la competenza del ponte ad Anas. Non ci risulta però una comunicazione ufficiale di questo passaggio.

6) Avevamo chiesto che il Comune promuovesse una causa civile contro la ex Provincia ora Città Metropolitana (Responsabile della mancata manutenzione del ponte) per avere un giusto indennizzo dei danni subiti dalla comunità sassese. Anche in questo caso il Sindaco ha ritenuto opportuno non procedere, forse in difesa dell’operato della coalizione di centrosinistra della Città Metropolitana che per decenni ha gestito il ponte in modo inadeguato e certamente insufficiente?

Noi come Dimmi – Lista Civica per Sasso Marconi pensiamo che, indipendentemente dall’esito (comunque non scontato), promuovere la causa sarebbe stato un importante messaggio di vicinanza ai cittadini e il segno di una priorità del territorio rispetto alle alleanze e agli accordi legati alla sfera politica.

7) L’Amministrazione Comunale con il Sindaco e la Giunta sostengono di non aver nessuna voce in capitolo per quanto riguarda il ponte in quanto in capo ad altri Enti. Noi riteniamo invece che il Comune possa esercitare un grande potere di pressione nei confronti degli Enti responsabili.

Se Dimmi fosse al posto della attuale maggioranza avrebbe segnalato e richiesto in tutti i modi possibili gli interventi e avrebbe puntualmente informato i residenti promuovendo una azione di mobilitazione senza colore politico e di tutti i cittadini, delle imprese e dei commercianti e delle associazioni per fare sentire la voce chiara di tutta la comunità Sassese nei confronti di chi non ha fatto (la manutenzione del ponte) e di chi deve fare (la ristrutturazione del ponte).

Occorre organizzare non solo manifestazioni e sit-in, che comunque segnalano pubblicamente una richiesta forte e compatta (e riteniamo che siano atti dimostrativi meritevoli di attenzione), ma anche chiedere incontri in Città Metropolitana e in Regione in modo deciso e con frequenza costante. Questo a Sasso Marconi lo sappiamo bene e dobbiamo impegnarci a farlo.

Noi come Lista civica di minoranza non abbiamo i mezzi e la forza istituzionale per poterlo fare da soli, ma l’Amministrazione comunale e la Maggioranza che la sostiene hanno questa possibilità e se lo vogliono noi possiamo essere al loro fianco collaborando per la soluzione.

Più tempo trascorre senza che il ponte riapra, più la ricaduta sul territorio sarà pesante.